Un, due, tre, prova!

Un grande lavoro dal punto di vista tecnologico è quello che ETT sta mettendo in campo: “Maggiore dubbio, -racconta Lorenza Cabiati, della gestione multimedialità del progetto Museo Internazionale Fellini di Rimini,- c’è stato nella Sala delle altalene, per poterle far muovere rispetto ai desiderata di Studio Azzurro, a tavolino non si era sicuri del risultato, ovvero di poter far muovere le 4 scenografie come richiesto dal progetto, quindi in loco ci ha richiesto un lungo lavoro. Prima si è provato gli effetti a Genova in officina, poi successivamente al castello, dove abbiamo portato tutte e quattro le scenografie per un lavoro che si sta definendo di settimana in settimana. Il movimento è dettato da un arduino, così abbiamo dovuto trovare la quadra corretta per le proiezioni video, poiché avere la veridicità di cantiere in officina non è la stessa cosa, perciò una volta qui al castello, da metà di gennaio ad oggi, con i nuovi contenuti video preparati da Studio Azzurro abbiamo apportato ulteriori rifiniture, non definibili a monte o in officina.
In queste ultime settimane inoltre stiamo facendo anche i test nella Sala del mare, poiché le ventole scelte da bando non davano il giusto movimento, ora le abbiamo sostituite con altri modelli. Durante le prove le facciamo partire e stoppare fino ad ottenere la creazione di un movimento che simuli il moto ondoso, inoltre rispetto alla lunghezza della sala verrà installata la seta tempesta per programma movimento ventole”. I test in officina sono altro rispetto alla situazione che si viene a creare in cantiere, non c’è simulazione che tenga!



