Un defilè da Oscar!

Il percorso di visita in costruzione a castel Sismondo è basato principalmente su esperienze sensoriali e immersive, perciò l’allestimento verte su un dialogo continuo tra elementi e spazi. In un continuo rimando e gioco con il mestiere e l’atto filmico.
La sala 4, del piano ammezzato del Mastio malatestiano, in queste settimane si trova nel clou della costruzione della pedana, realizzata in MDF tinteggiato bianco, alta 40 cm da terra con litbox sulle pareti laterali rivestite di telino bianco, per sostenere i manichini “Molti incontri”, lunga quasi 10 metri per 1,50. Si stanno convulsamente dedicando alla sua realizzazione gli elettricisti di Aplomb e gli addetti della ditta Opera, coadiuvati da chi si occupa della multimedialità dell’allestimento all’avanguardia: Studio Azzurro ed ETT.
Qui compariranno rari reperti materiali da poco restaurati, che riconducono alla grande macchina del set e alle sue eccellenti maestranze, come Danilo Donati, premiato con l’Oscar nel ’76 per gli abiti clericali del defilè di moda ecclesiastica apparsi in “Roma”, e con il Nastro d’Argento per le sontuose vesti settecentesche del “Casanova” nel 1973.
La scenografia della sala 4 è stata dunque progettata a supporto di questi capolavori frutto dell’inventiva scenica, per porli nel giusto risalto attraverso 4 strutture metalliche a sostegno dei costumi di scena con integrato sistema di sostegno per i monitor e 3 strutture di ausilio per gli abiti di scena con integrato sistema di appoggio per videoproiettore.





