Filza scultorea

Nel pieno rispetto della forte personalità offerta dal fascinoso Castel Sismondo di Rimini, in maniera attenta e rispettosa, nascono forti suggestioni suggerite dalla fisionomia stessa di questa architettura, fatta di intercapedini, archivolti, forature, assetti murari differenti, creando un dialogo tra preesistente e questa nuova macchina produttrice di immaginari.
Il rispetto per la storica struttura architettonica passa anche per il rapporto con la luce e la messa in evidenza dei suoi volumi, ciò ha un peso particolarmente rilevante nelle sale del piano terra, come lo sviluppo strutturale della scultura d’ingresso evidenzia, realizzata su disegno originale e montata in questi giorni dalle maestranze della società che si occupa di allestimenti museali in Italia e nel mondo, Opera Laboratori Fiorentini s.p.a.
Nell’alto incavo di ingresso al percorso espositivo lo sguardo viene risucchiato dalla profonda altezza di questo antro architettonico definito da un arco ad ogiva, e valorizzato seguendone la fisionomia naturale dalla “Filza”, una scultura alta 3,70 metri, composta da una serie di 50 fogli modellati in vetroresina con interposta garza semistrasparente, morsetti a molla per le regolazioni di precisione utilizzate dagli operai in queste ore durante il montaggio; la distribuzione dei fogli avviene in misura crescente da H 2500mm a 6500mm, mentre le dimensioni dei fogli vanno da un minimo di 500x400cm, ad un massimo di 1300x1000mm circa. Supportata da una struttura di sostegno e ancoraggio, a 10,93 metri da terra, montata nei mesi passati da parte di Lancia srl, costituita da 4 travi tubolari rettangolari in acciaio sp.5mm 200x150mm avvitate ad angolari per mezzo di barre filettate passanti m10 con innesto a baionetta.







