Sapore di mare e di tecnologia

Un museo è luogo della conoscenza, dell’esperienza e dell’emozione, ciò emerge preponderante nel museo dedicato a Fellini, presso Castel Sismondo a Rimini, per la cui divulgazione di contenuti si ricorre a immagini fisse e in movimento, proiezioni suoni ed effetti di luce, modulati a secondo del carattere degli spazi e delle loro finalità, come appare evidente negli allestimenti in atto al piano terra della rocca riminese: Nella “sala della nebbia e del mare”, per esempio, la dimensione sonora diventa caratterizzante e avvolgente, per ottenerla le tecnologie sono molto consistenti e, per non far apparire i quadri elettrici, attrezzati dagli esperti elettricisti della ditta Aplomb, sono state create due scenografiche cabine balneari in stile retrò, realizzate con pannelli di legno dal trattamento ignifugo, verniciate e ancorate ad una struttura in acciaio nella quale sono appunto contenute tutte le apparecchiature tecnologiche finalizzate alla gestione di questa sala di tema marittimo, e di quella attigua.
All’ombra della tripolina
Un tendaggio mobile, impalpabile, evanescente, della stessa sostanza dei sogni, si fa parete proiettiva, su cui verranno lanciati video tematici. Tale tripolina consiste in una tenda a fili sottilissimi realizzata completamente in poliestere sulla quale verranno proiettati dei frame cinematografici selezionati dal comitato scientifico tratti dal cult “La dolce vita”.
La tenda, o “tripolina in lurex bianco, è stata montata nella “sala della sognante”, al piano terra del Castello, da parte di ETT su progetto allestitivo di Studio Azzurro, composta da lunghi e sottili fili ignifughi, restituisce l’effetto teatrale di un fondale scenico.
La tripolina bianca è stata ancorata con un velcro ad un profilo di alluminio posto orizzontalmente nella sala 3 alla quota dell’imposta del controsoffitto ed ancorata allo stesso mediante cavi d’acciaio.

