Nel blu dipinto di blu

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Il cantiere delle feste è stato all’insegna delle scenografie: Infatti, nella futura “Sala della Sognante” del Castello Malatestiano, il duttile scenografo Nazario di Tullio, supportato da una esperta equipe di decoratori, ha dipinto una suggestiva volta. La stesura delle velature dei colori ad acqua è stata ottenuta attraverso una tecnica mista di molte nuance, declinata dall’uso dell’aerografo e alla quale è stato affiancato un delicato intervento manuale lungo tutti i 120 mq del soffitto artistico.

La manualità dello scenografo chiamato per l’occasione e il feeling coi suoi collaboratori è stata un’esperienza unica cui assistere:

Chi stava sotto al “trabatello” dirigeva Nazario come fosse un rabdomante del colore, un direttore d’orchestra che come in “Fantasia” di Walt Disney dominava e domava gli elementi. Lottando talvolta con la materia, con l’estro, con il progetto di fondo da realizzare per l’occasione come da richiesta di Studio Azzurro.

Lo scenografo abituato ad allestimenti scenografici di varia natura, passa da opere scultoree a pittoriche con grande scioltezza, e ha dalla sua una grande esperienza manuale, capace di dominare più tecniche artistiche declinandole e mescolandole tra loro per risultati sempre differenti.

Sotto il cielo del castello.

La “sala della sognante” è stata impacchettata a festa per preservarne ogni millimetro. Durante le sessioni di pittura sembrava di assistere ad una scena di “2001: Odissea nello Spazio” di Kubrick. Mentre una sorta di pioggia di colore ha investito il luogo creando una scenografia nella scenografia, i decoratori erano tutti coperti e immersi in un profondo blu, che una volta terminato diventerà fonte di sogno e ispirazione per quanti visiteranno il futuro Museo Fellini di Rimini. Cominciate a pensare ai desideri da esprimere una volta qui dentro..

Rifiniture Dolly

Nelle sale adiacenti alla attuale sala blu, denominiamola così fino a fine lavori, previsti per i primi dell’anno, lavoravano alacremente gli esperti artigiani di Opera, alle prese con le finiture scenografiche, per la giusta collocazione del Dolly, ai fini della prossima collocazione di un braccio meccanico che vi permetterà di poter osservare magnifiche immagini.

Gli operai fiorentini hanno dunque creato una struttura portante sotto le ruote retrostanti del camioncino, al fine di poter allestire in tutta sicurezza, così come indicato dalla Sovrintendenza.

Nelle mani, la luce.

I tecnici di Aplomb, ovvero Francesco e il suo team di elettricisti, erano parallelamente presi da ulteriori definizioni impiantistiche per ospitare il settore video e mettere in sicurezza tutto il castello.

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