Intervista a Leonardo Sangiorgi: “Sarà un museo vivo!”

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“Noi consegneremo un’auto nuova fiammante, la cui destinazione e il tempo sono a discrezione di chi la erediterà”, esordisce Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro, durante una pausa dalle lunghe riunioni settimanali al cantiere della rocca malatestiana di Rimini, dove il suo studio milanese, uno dei più importanti in materia di allestimenti museali, creerà delle scenografie dall’alto tasso di tecnologia e fascinazione.

Al castello di Sigismondo Pandolfo Malatesta, ci saranno “Oggetti che rimandano, non oggetti in se stessi. I contenuti multimediali che produrremo ci stanno richiedendo molta attenzione rispetto al tema dei diritti sui materiali utilizzati, ma avendo alle spalle la precedente esposizione, i detentori dei diritti, avendone apprezzati i risultati, non dovrebbero aver problemi a collaborare!

Ad unire le sedi museali sarà un tappeto sonoro, un fil rouge proveniente da pozzetti sonori.

A palazzo Valloni, saranno esposti oggetti, materiali. Inoltre vi sarà una sala conferenze multimediale, multifunzionale, la quale ospiterà le proiezioni per intero dei film del maestro Fellini.

Sarà anche la pregiata sede dell’archivio multimediale, la cui direzione avvierà lavori continui. Poiché in un museo si fa ricerca, si tratta di un luogo vivo, non concluso, chiavi in mano, che devi far girare!”